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Il Piano di Allontanamento del Comune di Pozzuoli

Nel comune di Pozzuoli risiedono circa 81.000 abitanti. Tutto il territorio comunale rientra nell’Area Rossa Flegrea. L’unica strategia operativa per la salvaguardia della popolazione residente è l’evacuazione preventiva di tutto il territorio comunale. Evacuazione preventiva significa prima che inizi una possibile attività eruttiva.

L’allontanamento preventivo della popolazione, come da Indicazioni Nazionali e come previsto nel Piano di Allontanamento di competenza regionale, prevede due modalità di evacuazione che si attivano alla dichiarazione dello stato di Allarme: una assistita, per chi necessita di assistenza abitativa e necessita o sceglie di servirsi dei mezzi di trasporto collettivo individuati dal Piano di Allontanamento, e una autonoma, per chi dispone e preferisce utilizzare il proprio mezzo di trasporto per recarsi o in sistemazione autonoma (ricevendo il contributo statale) o presso la regione gemellata per l’assistenza abitativa.

La regione gemellata per il comune di Pozzuoli, in funzione del numero di abitanti e delle capacità di accoglienza, è la Lombardia.

In Preallarme è prevista una fase di evacuazione spontanea: chi ha una sistemazione alternativa, fuori dall’area a rischio, e dispone di un mezzo di trasporto autonomo o comunque può provvedere ad allontanarsi in autonomia, può lasciare il territorio ed usufruire del sussidio statale (alla dichiarazione del Preallarme è dichiarato lo Stato di Emergenza). Chi si allontana spontaneamente deve informare l’autorità competente e deve sapere che non potrà rientrare in Area Rossa se non dopo il cessato allarme.

L’evacuazione totale dell’Area Rossa dovrà avvenire in 72h. Il Piano di Allontanamento di competenza regionale prevede che queste 72h siano così suddivise:

  • 12h per il rientro nelle proprie abitazioni e il posizionamento dei soccorritori

  • 48h per le operazioni di evacuazione

  • 12h come margine di sicurezza per eventuali criticità e il ripiegamento dei soccorritori

Come da Indicazioni Nazionali, i comuni,  coordinati dalla Regione Campania - competente per la definizione del Piano di Allontanamento - presso la quale è stato istituito un tavolo permanente, sono stati chiamati a redigere e integrare, nei propri Piani Comunali di Protezione Civile, il Piano di Evacuazione Comunale, nel rispetto di norme, procedure e vincoli necessari sia all’integrazione e al coordinamento delle pianificazioni, sia, soprattutto, al funzionamento del Piano di Allontanamento nella sua interezza e complessità.

 

Il Comune di Pozzuoli, chiamato ad individuare le Aree di Attesa per l’evacuazione assistita –  punto di partenza per i bus regionali che assistono la popolazione nel primo spostamento verso l’area di incontro, fuori dall’area rossa - ha individuato tre aree di attesa (Terminal bus) ed ha avuto assegnati due gates (cancelli) di primo livello, per l’accesso alla viabilità principale di esodo con mezzo proprio, in modalità autonoma.

Per entrambe le modalità di evacuazione il Piano di Allontanamento, in base al numero dei residenti e al numero dei veicoli censiti sul territorio, ha definito il cadenzamento delle partenze, cioè il numero di persone/h che devono giungere alle aree di attesa per l’evacuazione assistita e il numero di veicoli/h che devono giungere ai gates per quella autonoma, affinché le operazioni di allontanamento possano svolgersi in sicurezza, nelle 48 h previste sulle 72h disponibili dalla dichiarazione dell’Allarme, evitando la congestione delle vie di fuga.

E’ a partire da questo sistema di vincoli che inizia la pianificazione comunale, i cui compiti principali sono stati:

  • Ripartire il territorio per assegnarlo alle aree di attesa e ai gates, secondo caratteristiche demografiche ma anche di vulnerabilità del tessuto edilizio e delle infrastrutture, tenendo in debito conto  anche specifiche necessità di trasporto connesse all’estensione delle macroaree determinatesi, alla fluidità dei percorsi, alle possibili criticità.

  • Individuare i principali percorsi di esodo interni al territorio comunale e di accesso ai gates di primo livello, valutando il carico dovuto al trasporto assistito, nonché quello derivante dall’evacuazione dei comuni limitrofi (Bacoli e Monte di Procida), i cui gates ricadono nel territorio di Pozzuoli e i cui bus per l’evacuazione assistita lo attraversano.

  • Elaborare un criterio per lo scaglionamento delle partenze e svilupparlo, nel rispetto dei vincoli di arrivo nelle aree di attesa e ai gates come preordinato, tenendo conto sempre di caratteristiche demografiche, di vulnerabilità, della rete viaria disponibile e della gestione dell’uso della stessa in termini di flusso.

  • Pianificare un sistema di trasporto interno per coadiuvare l’evacuazione assistita, impattando il meno possibile sui percorsi principali di accesso ai gates.

  • Individuare sul territorio diverse tipologie di cancelli e incroci regolamentati con diverse funzioni, dalla chiusura degli accessi al territorio prevista nella fase di allarme (cancelli comunali) al controllo dei flussi di accesso ai percorsi di uscita dalle aree in evacuazione (cancelli di II livello), alla regolamentazione dei flussi nelle intersezioni, nei percorsi di uso comune a più zone o utilizzati anche dai comuni afferenti.

 

Evacuazione Assistita

 

Le Aree di Attesa (Terminal bus) individuate, in base a specifici criteri di accessibilità, capienza, sicurezza, sono tre e tre sono le macroaree a queste assegnate:

  • 1101: Via Artiaco, ingresso Tangenziale. L’area è quella del deposito CTP e comprende l’area a questo prospiciente. La macroarea assegnata a questa area è grossomodo (non interamente) quella corrispondente a quella che era la ZONA A di Pozzuoli: comprende il centro storico, la zona della Solfatara, Pisciarelli, Via Napoli e il lungomare, Cigliano, Via Campana. Serve una popolazione di circa 14.400 abitanti (la metà dei residenti, come da strategia delineata negli indirizzi di pianificazione nazionale, alla base del Piano di Allontanamento di competenza regionale), funzionerà per 30h (dall’ora 0 dopo le 12h dalla dichiarazione dell’Allarme previste per il posizionamento dei mezzi e dei soccorritori all’ora 30), con una media di 480 abitanti/h

  • 1102: Via Libero Bovio, Monte Rusciello. L’area è quella del parcheggio nei pressi della Circumflegrea a Monte Rusciello. La macroarea assegnata a questa area comprende le zone di Monte Rusciello, Cuma, Licola. Serve una popolazione di circa 15.000 abitanti, funzionerà per 18 h (dall’ora 31 dopo le 12h dalla dichiarazione dell’Allarme previste per il posizionamento dei mezzi e dei soccorritori all’ora 48), con una media di 840 abitanti/h

  • 1103: Via Antonino Pio, Toiano. L’area è quella del parcheggio dei mezzi comunali, all’incrocio con Via Tito Livio, dove ha sede il Municipio. La macroarea assegnata a questa area comprende, insieme al quartiere di Toiano, Arco Felice e la zona dell’Averno e di Monte Nuovo, Monterusso, Sant’Angelo e il Castagnaro. Serve una popolazione di circa 10.800 abitanti,  funzionerà per 30 h (dall’ora 0 dopo le 12h dalla dichiarazione dell’Allarme previste per il posizionamento dei mezzi e dei soccorritori all’ora 30), con una media di 360 abitanti/h

 

Nella mappa sottostante, oltre alle macroaree e alle Aree di Attesa (Terminal bus), sono evidenziati i percorsi che i bus regionali faranno sul territorio di Pozzuoli e per uscire dall’area rossa, in direzione dell’area di incontro che per Pozzuoli è sita in Piazza Garibaldi, antistante la Stazione Centrale di Napoli, dalla quale, in treno, i cittadini che hanno optato per l’evacuazione assistita, raggiungeranno la regione gemellata, la Lombardia, e i punti di prima accoglienza secondo il piano che questa sta predisponendo.

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Per coadiuvare l’evacuazione assistita e facilitare il raggiungimento delle Aree di Attesa (Terminal bus) dai parte dei cittadini che scelgono questa modalità di evacuazione, il comune di Pozzuoli ha pianificato un servizio di navette che, a partire da alcune delle Aree di Attesa già individuate nel Piano Comunale, e secondo precisi percorsi, servono – laddove possibile – le zone più distanti dalle Aree di Attesa (Terminal bus).

Le Aree di Attesa (Terminal bus), sono infatti aree da raggiungere a piedi, per non sovraccaricare la viabilità di esodo. Inoltre, a differenza delle Aree di Attesa del Piano Comunale, non sono aree in cui portarsi in caso di eventi di qualsiasi natura: sono luoghi specifici del Piano di Evacuazione e il loro uso è strettamente disciplinato in relazione al cadenzamento e allo scaglionamento delle partenze. I cittadini che, per qualsivoglia motivo, vorranno lasciare la loro abitazione prima dell’orario fissato dal piano, non dovranno dirigersi all’Area Terminal, ma all’Area di Attesa del Piano Comunale più vicina e solo nell’ora assegnata potranno portarsi nell’Area Terminal o, con l’anticipo prefissato (in genere 1h) nell’Area di Attesa Navetta assegnata.

 

Cittadini in particolari condizioni fisiche verranno invece assistiti da personale volontario e/o specifico.

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Presso le Aree di Attesa (Terminal bus), i cittadini verranno registrati per tenere traccia degli spostamenti, e potranno ricevere assistenza ed informazioni. Anche nelle Aree di Attesa Navette saranno attivi presidi informativi.

 

Del Piano di Evacuazione in modalità assistita è stata realizzata una mappa interattiva, consultabile attraverso Google Maps, (qui), nella quale, digitando il proprio indirizzo e cliccando nell’area di interesse, si può accedere a tutte le informazioni necessarie, dall’Area Terminal di riferimento all’ora di evacuazione, dal servizio navetta previsto all’Area di Attesa della stessa.

Le stesse informazioni sono rese su supporto cartaceo, sezione di censimento per sezione di censimento, accompagnate sempre da una mappa nella quale individuare la propria abitazione e i punti strategici assegnati.

E’ infatti la sezione di censimento, talvolta parte di essa, l’unità minima sulla quale è stato pianificato lo scaglionamento orario, che tiene conto di molteplici variabili che vanno dai dati demografici all’accessibilità, oltre ai criteri generali che si adottano nei piani di evacuazione.

Evacuazione autonoma

 

I cancelli di accesso alla viabilità principale (Gates di I livello) assegnati a Pozzuoli sono due:

G04: Monte Rusciello Sud, direzione Roma; il cancello coincide con l’ingresso in Domitiana (SSQuater) in direzione Roma, da Via Monte Rusciello

G05: Cuma Averno, direzione Roma; il cancello coincide con l’ingresso in Domitiana (SSQuater) in direzione Roma, da Via Monte Nuovo Licola Patria, poco dopo il bivio per Toiano

Le macrozone da definire in relazione al numero di cancelli assegnati in questo caso sarebbero state due. Tuttavia, in relazione alle infrastrutture esistenti e alla vulnerabilità delle stesse, il comune di Pozzuoli ha concordato con il Comune di Napoli, con il coordinamento della Regione Campania, il passaggio su Napoli e l’assegnazione ai cancelli di Agnano (Agnano e Agnano 90) delle sezioni di censimento afferenti su via Napoli e il lungomare, evitando l’utilizzo massiccio di via Marconi, e di quelle di Pisciarelli, la cui viabilità, in direzione Pozzuoli, avrebbe comunque impegnato il comune di Napoli.

Queste aree restano, nello scaglionamento orario delle partenze, in carico al comune di Pozzuoli ed in particolare al Gate G05, sia nella prospettiva di completamente e integrazione delle infrastrutture, sia per limitare le interferenze nei flussi dovute alla vicinanza tra gates consecutivi.

Il numero di vetture/h assegnato ai cancelli era pari a 543 auto/h. Tale numero è stato leggermente ridotto al G05 (di 5 unità) e leggermente aumentato al G04 (di 5 unità) per necessità di omogeneizzazione delle macroaree di assegnazione ai cancelli.

Entrambi i cancelli lavorano per 48h, considerando il funzionamento del G05 spostato su Agnano nelle prime 4h (dopo le 12h di preparazione dopo la dichiarazione di Allarme) e nelle ultime 8h su 48h previste.

Raggiunta la Domitiana, le auto dovranno procedere sino allo svincolo di Giugliano per la ex SS162nc e procedere fino allo svincolo per la A1, in direzione Milano, fino a raggiungere il punto di prima accoglienza individuato dalla regione Lombardia.

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Chi dispone di una sistemazione alternativa e vuole usufruirne e non si è allontanato in preallarme, può comunque scegliere di raggiungerla in questa fase, ma dovrà seguire i percorsi di allontanamento prescritti, sino alla grande viabilità, negli snodi in cui sarà concessa la viabilità ordinaria.

 

I percorsi interni per raggiungere i gates, sono stati individuati in funzione dello scaglionamento orario, anche in questo caso modulato sulle sezioni di censimento, e della gestione dei flussi.

Lungo i percorsi, nei nodi di accesso precedenti i gates, sono stati individuati per zona dei cancelli di II livello, mentre, nelle intersezioni o in tratti comuni a più zone o in uso ai comuni limitrofi, sono stati individuati una serie di incroci regolamentati.

I sensi di percorrenza sono quelli ordinari per evitare confusione.

Tutti gli accessi al comune verranno presidiati, così come quei percorsi che non potranno essere utilizzati in senso contrario per rientrare nelle zone sgomberate e quelli che non sono interessati dai flussi di evacuazione; alcuni percorsi saranno dedicati ai soccorritori.

 

Anche del Piano di Evacuazione in modalità autonoma è stata realizzata una mappa interattiva, consultabile attraverso Google Maps, (qui) nella quale, digitando il proprio indirizzo e cliccando nell’area di interesse, si può accedere a tutte le informazioni necessarie, dal cancello di riferimento all’ora di evacuazione, dal percorso assegnato al cancello di II livello che di fatto costituirà una sorta di check point prima dell’acceso al Gate di primo livello.

Le stesse informazioni sono rese su supporto cartaceo, sezione di censimento per sezione di censimento, accompagnate sempre da una mappa nella quale individuare la propria abitazione e i punti strategici assegnati.

Note

I fenomeni precursori che potranno interessare il territorio, in particolare gli eventi sismici, rientrano, in termini di gestione dell’emergenza, nell’operatività per il rischio sismico.

La naturale flessibilità di un piano di emergenza, soggetto a continua revisione in funzione dei mutamenti dei dati territoriali, si applica anche alla gestione dell’emergenza.

L’eventuale prodursi di effetti sul territorio a seguito di eventi sismici, crolli, danneggiamenti, frane, allagamenti, che possano precludere l’utilizzo di aree e/o percorsi individuati, porteranno, laddove possibile, all’intervento urgente di ripristino, diversamente alla immediata variante al piano, la cui comunicazione verrà data con analoga immediatezza.

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