
EXE 2019 - Test di Evacuazione Assistita
Il giorno 19 ottobre, sabato, i cittadini di Pozzuoli saranno coinvolti attivamente nell'esercitazione nazionale.
Le tre Aree di Attesa (Terminal Bus) individuate dal piano, Via Artiaco per la ex zona A, Via Antonino Pio per Toiano e Arco Felice, Via Libero Bovio per Monte Rusciello, Cuma e Licola, saranno allestite e attivate dalle 9 alle 18 con presidi informativi (Info Point), e moduli segreteria, dove ogni cittadino potrà avere informazioni generali sullo stato del vulcano, sul piano nazionale e quello di allontanamento, sul piano comunale di evacuazione. Potrà inoltre vedere in attività il WEBGIS ed esplorarne le potenzialità con l'aiuto dei nostri volontari e ricevere le mappe personalizzate della propria zona di residenza. Ancora, compilando il questionario (qui proposto nella sezione dedicata al piano) potrà partecipare attivamente al processo di miglioramento e aggiornamento continuo dello stesso.
Nell'area di Via Artiaco inoltre, sarà presente il gazebo della Campagna Io non Rischio declinata per il Rischio Vulcanico nei Campi Flegrei, dove potrà partecipare alle attività proposte e imparare un po' di più sul nostro vulcano.
Nella stessa area, dalle 9.00 alle 12.00, a scaglioni di un'ora, avrà luogo il test di evacuazione assistita.
Ogni ora tre bus, messi a disposizione dalla Regione Campania, partiranno con 40 cittadini volontari (per un totale di 120 all'ora) per raggiungere, lungo il percorso prestabilito, l'Area di Incontro di Napoli, Piazza Garibaldi. Qui verranno accolti da una delegazione della Regione gemellata, la Lombardia, e accompagnati su un treno messo a disposizione da RFI e parteciperanno alle attività promosse da questa e dal DPC in collaborazione con Regione Campania e INGV.
L'ultimo rientro previsto è per le ore 14.00.
I cittadini coinvolti nel test appartengono a specifiche zone del territorio.
Le zone, tutte appartenenti all'ex zona A di Pozzuoli, sono state scelte in funzione di caratteristiche di vulnerabilità e di percorso, oltre che in base ai numeri previsti dal piano per lo scaglionamento orario in tre ore consecutive.
Se questa scelta può apparire una limitazione in realtà ha una ragione precisa di essere: il comune ha inteso sfruttare questa occasione per testare nel modo più realistico possibile gli elementi fondanti della propria pianificazione di settore e quindi la suddivisione in macroaree, la successiva suddivisione per lo scaglionamento orario, i percorsi e l'assistenza interna tramite navette comunali, i punti di attesa delle stesse.
Sarebbe davvero significativo se partecipassero tutti i residenti delle aree selezionate, residenti per i quali, ai fini della registrazione prevista dal piano nazionale in area di attesa, è stato svolto un lungo lavoro di preparazione del database che serve proprio a testare anche questo sistema. Tuttavia è previsto, in caso di un numero di adesioni insufficienti, o per quei cittadini che tengano particolarmente a partecipare, che potranno comunque farlo, compilando l'apposito modulo di adesione riprodotto in questa sezione e/o distribuito nei gazebi in campagna in questi giorni grazie ai nostri volontari, e consegnandolo agli stessi o all'Ufficio Comunale di Protezione Civile o inviandolo via mail. Ai non residenti nelle zone prescelte, qualora partecipassero, verrà chiesto di muoversi comunque da specifici punti sul territorio e in specifici orari, usufruendo del servizio navetta assegnato a quelle aree da precisi punti del territorio.
I partecipanti potranno portare con sé un bagaglio a mano e un animale da compagnia, purché nell'apposito trasportino omologato.
L'attività prevista per ogni gruppo in partenza durerà un totale di 3 ore dalla partenza al rientro.
Tuttavia, poichè il tempo di registrazione è stimato pari a circa un'ora e le percorrenze in navetta a circa 30 minuti, bisognerà anticipare lo partenza dai punti di attesa navetta assegnati di circa un'ora e mezza rispetto all'orario di partenza assegnata. Questo vale in esercitazione come nel piano: il senso del test è proprio questo, validare o modificare, migliorare, correggere il sistema dei tempi e dei percorsi previsti.
E ora?
Ora tocca a te!
Apri la mappa e controlla se la tua casa ricade nelle aree evidenziate e se è così non pensarci due volte, compila il modulo o vai al gazebo più vicino per saperne di più e lasciare la tua adesione.
Puoi anche consultare, nel documento allegato, la tabella con l'elenco delle strade, le navette e i punti di attesa, le ore di partenza; nel Piano di Evacuazione Comunale le ore scelte sono la 7, la 8 e la 9 dalla dichiarazione di allarme, dopo le 12 h dedicate al ricongiungimento familiare e al posizionamento dei soccorritori; nel test, come hai letto sopra, queste ore corrisponderanno alle partenze previste da Via Artiaco alle 9.00, alle 10.00, alle 11.00 e, come anticipato, bisognerà trovarsi nei punti navetta assegnati con un'ora e mezzo di anticipo).
E sì, sappiamo cosa stai pensando: una levataccia, di sabato mattina!
Quando però ti chiederai per cosa, prova a rileggere le ultime frasi delle norme di comportamento in area vulcanica che hai trovato nella sezione dedicata al piano, che troverai agli Info Point, che puoi chiedere ai volontari di rileggerti:
"Vivere in un vulcano richiede più o meno le stesse cose e qualcosa in più: la consapevolezza che godere delle meraviglie di questo luogo, che sono tali proprio grazie al vulcano, potrebbe non essere possibile per sempre. Accettarlo, considerare il piano di evacuazione lo strumento attraverso il quale il rischio si riduce e diventa accettabile, impararne le regole perché, qualora fosse necessario, funzioni – ne siamo tutti attori -, è una scelta, consapevole e responsabile. Che è fatta di conoscenza, di amore e di memoria. Si chiama resilienza."
Tutti noi ci auguriamo che il nostro vulcano continui a dormire o a borbottare piano, a questo siamo abituati, e quello che ci regala in cambio ci ripaga ampiamente anche della paura, che, troppo spesso, finiamo per dimenticare. Ma la speranza non ci esime dal prepararci, dal conoscere, dall'esercitarci per imparare a comportarci, per noi stessi e per gli altri. E per gli altri che verranno. Perchè quello che impareremo, dobbiamo, è nostro compito, raccontarlo a tutti.
Leggi il documento con i dettagli dell'esercitazione di evacuazione!