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Norme di comportamento in area vulcanica

Il DPC, in collaborazione con l’INGV e la Regione Campania, in occasione dell’Esercitazione Nazionale Campi Flegrei, ha predisposto una campagna speciale Io non rischio – vulcani – Campi Flegrei, producendo, tra l’altro, un opuscolo specifico per le norme di comportamento da tenere nei luoghi a rischio vulcanico, in particolare nell’area Flegrea, e nelle diverse fasi di allerta vulcanico.

Si riassumono di seguito i contenuti dell’opuscolo relativi alla zona rossa.

Norme Generali

L’unica misura di salvaguardia per le popolazioni che vivono in area rossa è l’allontanamento preventivo, prima dell’inizio dell’eruzione. Gli edifici non offrono riparo sicuro ai flussi piroclastici.

Non è detto che all’allarme e alle attività operative ad esso connesse segua necessariamente un’eruzione vulcanica. L’accesso all’area tuttavia resta vietato fino a disposizioni diverse da parte delle autorità di Protezione Civile.

Non è possibile prevedere i tempi di rientro nell’area rossa. Sarà necessario tenersi aggiornati sulle indicazioni fornite dalle autorità di Protezione Civile.

  • Tieniti costantemente informato seguendo i canali istituzionali delle autorità di Protezione Civile.

  • Partecipa alle esercitazione e agli incontri informativi sul rischio vulcanico organizzati sul tuo territorio.

  • Condividi tutto quello che sai e che apprendi con amici, familiari, colleghi, a scuola, al lavoro: la diffusione delle informazioni sul rischio vulcanico è una responsabilità collettiva e tutti noi dobbiamo partecipare.

  • Tra i precursori di una eruzione vi sono i terremoti: tieni a mente le norme di comportamento in caso di terremoto e verifica che la tua casa sia sicura, adottando tutti gli accorgimenti necessari a eliminare situazioni di pericolo per te e la tua famiglia.

 

In Attenzione

In questa fase si intensifica il monitoraggio del vulcano e si verificano i piani di protezione civile.

  • Tieniti informato sull’attività del vulcano seguendo i canali di informazione istituzionale

  • Informati sul piano di evacuazione comunale per conoscere le Aree di Attesa e i percorsi di allontanamento del tuo comune, le modalità di evacuazione e i tempi assegnati alla zona del comune in cui risiedi.

  • Comincia a pensare a quale modalità di evacuazione preferiresti utilizzare: se hai una sistemazione alternativa e pensi di muoverti prima dell’allarme o durante l’allarme, se non ce l’hai o preferisci comunque l’assistenza nella regione gemellata, se la raggiungerai con la tua auto o pensi di usufruire dei mezzi messi a disposizione per l’allontanamento assistito.

  • Segnala al Comune la presenza, nella tua famiglia, di familiari che necessitano particolare assistenza per l’evacuazione o anche per l’abitazione di destinazione.

 

In Preallarme

In questa fase iniziano le operazioni di allontanamento dalla zona rossa delle persone presenti negli ospedali, nei penitenziari, degli animali da allevamento; vengono messi in sicurezza i beni culturali più importanti.

  • Se vuoi allontanarti perché hai una sistemazione alternativa e come raggiungerla puoi farlo, verrai sovvenzionato dallo Stato. Ricordati di avvisare il Comune per essere avvisato di quello che accade sul tuo territorio.

  • Se resti, comincia a prepararti ad allontanarti quando le autorità lo indicheranno

  • Informati delle vie di allontanamento da seguire se pensi di andare via con la tua auto

  • Se pensi di usare i mezzi messi a disposizione dalla protezione civile, comunicalo al Comune, segnalando anche la presenza di animali domestici e di particolari necessità di trasporto.

  • Se non lo hai ancora fatto segnala al Comune la presenza, nella tua famiglia, di familiari che necessitano particolare assistenza per l’evacuazione o anche per l’abitazione di destinazione.

  • Ricorda che se un tuo familiare si trova in ospedale potrebbe essere evacuato in una struttura ospedaliera sita in un luogo diverso dalla regione gemellata; puoi chiedere informazioni al tuo comune per conoscere i piani di evacuazione intraospedaliera o comunque segnalare la situazione per ricevere le informazioni necessarie

  • Ricorda che in questa fase l’accesso all’area rossa sarà limitato e chi si allontana spontaneamente non può farvi ritorno se non dopo il cessato allarme e il ripristino delle condizioni di sicurezza

 

In Allarme

In questa fase è previsto l’allontanamento dalla zona rossa. Le operazioni sono coordinate dalle autorità di protezione civile.

  • Torna a casa e prepara la valigia; porta con te le cose essenziali: documenti, medicine, ecc.

  • Non perdere tempo a mettere in salvo oggetti che non porterai con te.

  • Prima di uscire di casa chiudi bene porte e finestre, l’acqua, la luce e il gas.

  • Se decidi di allontanarti con la tua auto segui i percorsi prestabiliti e gli orari che ti sono stati assegnati dalla pianificazione. Assicurati di avere sufficiente carburante nell’auto.

  • Se decidi di allontanarti in modalità assistita recati nell’area di attesa assegnata all’ora assegnata dalla pianificazione comunale. Porta con te il tuo animale domestico secondo le indicazioni che avrai concordato con il Comune.

  • L’area rossa potrà restare chiusa per molto tempo e sarà presidiata dalle Forze dell’Ordine.

 

 

In aggiunta vorremmo ricordarti:

  • Il tuo Comune ha adottato un Piano di Protezione Civile che contempla anche il Rischio Sismico e individua le Aree di Attesa (luoghi sicuri) in cui recarsi dopo l’evento, se necessario, e i percorsi per raggiungerle in sicurezza. Cerca l’area più vicina alla tua abitazione e memorizza il percorso per raggiungerla in caso di necessità.

  • Tieni sempre a portata di mano i numeri utili da chiamare in caso di necessità indicati nel Piano di Protezione Civile.

  • Avvicinarsi alle zone crateriche è pericoloso anche in assenza di attività eruttiva perché fenomeni esplosivi improvvisi o emissioni di gas sono sempre possibili. E’ vero che chi risiede nel nostro territorio risiede di fatto in un grande cratere ma vi sono in questo cratere zone nelle quali l’attività del vulcano è sicuramente più evidente e che per questo sono strettamente controllate e se accessibili, vanno visitate con le dovute e richieste precauzioni.

  • Ciò nonostante nelle aree vicine o anche in aree diverse, sono sempre possibili manifestazioni improvvise, quali ad esempio le emissioni di gas. L’anidride carbonica è un gas inodore più pesante dell’aria e letale se in concentrazioni elevate. Adotta tutte le possibili precauzioni se devi inoltrarti o lavorare in ambienti sotterranei, ventilando gli ambienti prima di accedere e, se necessario indossando appositi dispositivi di protezione.

  • In alcune zone della caldera dei Campi Flegrei, dove sono più evidenti le manifestazioni dell’attività vulcanica, come alla Solfatara e a Pisciarelli, o in presenza di bacini acquiferi, potrebbero verificarsi improvvisi fenomeni esplosivi, con lancio di materiale pesante in prossimità delle bocche di emissione. Questi fenomeni, proprio perché improvvisi, non sono purtroppo prevedibili.

 

Visitare un vulcano richiede conoscenza e rispetto delle regole di sicurezza, e, insieme, l’accettazione di quello che si chiama rischio residuo.

Vivere in un vulcano richiede più o meno le stesse cose e qualcosa in più: la consapevolezza che godere delle meraviglie di questo luogo, che sono tali proprio grazie al vulcano, potrebbe non essere possibile per sempre. Accettarlo, considerare il piano di evacuazione lo strumento attraverso il quale il rischio si riduce e diventa accettabile, impararne le regole perché, qualora fosse necessario, funzioni – ne siamo tutti attori -, è una scelta, consapevole e responsabile. Che è fatta di conoscenza, di amore e di memoria. Si chiama RESILIENZA.

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